Museo Jahan nama

Il museo Jahan nama è situato in un angolo sud-ovest del giardino di Niāvarān e nel lato ovest del palazzo Sāheb Qarānyeh, nel complesso storico-culturale Niāvarān.
Jahān namā è il nome più completo che è stato dato per l’esposizione di opere donate ai regnanti Pahlavi o da loro acquistate e si divide in due parti, l’arte preistorica e le opere delle arti visive contemporanee dell’Iran e del mondo.

Queste opere presentano una grande varietà e appartengono alle diverse culture del mondo, si va da un oggetto storico con un’antichità di 3000 anni fino ad opere di artisti come: Picasso, Dalì, Renoir, Gauguin, Barak, che nella storia dell’arte moderna mondiale hanno lasciato una profonda influenza o opere di artisti iraniani dotati di uno stile proprio come Parviz Tanāvali, Hossein Zende Rudi, Sohrāb Sepehri, Bahman Mohasses che qui sono state tutte riunite.

La brocca di terracotta risalente alla seconda metà del primo millennio a.C. proveniente da Amlash, Gilān, le statue di bronzo duro del Lorestān relative al secondo e primo millennio a.C., la “Statua dell’uomo in piedi” sempre in bronzo duro di Alberto Giacometti, la testa del Buddha del secondo secolo d.C. e opere di arti rituali “precolombiane” e delle civiltà dell’antico Egitto, Vicus e Mochica del Perù, dimostrano un legame tangibile nell’idealismo delle creazioni fatte a mano dell’umanità, dagli abissi della storia fino ad oggi, tutto ciò è stato esposto come se un’unica anima in mani diverse e in epoche differenti avesse trasferito il proprio entusiasmo in immagini oppure l’avesse realizzato e cristallizzato.

Infatti in questo piccolo spazio è esposto un mondo in cui si può vedere chiaramente la serie completa e l’evoluzione del sentimento dell’umanità e l’osservatore riconosce se stesso nel riflesso delle vetrine trasparenti del museo.

In una sezione la galleria jahān namā ha ospitato finora mostre per presentare opere di artisti contemporanei e giovani e anche arti nazionali e tradizionali del paese.